E’ stato condannato a 24 anni, Ousseynou Sy, l’autista di origini senegalesi, che il 20 marzo 2019, dirotto’, tenne in ostaggio e poi diede alle fiamme un bus con 50 bambini, due insegnanti e una bidella a San Donato Milanese, senza provocare vittime. La corte d’Assise di Milano, presieduta dal giudice Ilio Mannucci Pacini ha pronunciato la sua sentenza oggi nell’aula bunker del carcere di San Vittore, dove si e’ tenuta quest’ultima parte del processo, dopo una camera di consiglio di oltre 4 ore.
Il collegio ha accettato la riqualificazione del resto chiesta dal pm Luca Poniz in sequestro di persona a fini terroristici o eversivi, a cui si aggiungono come reati la strage, l’incendio, le lesioni, la resistenza e lesioni e pubblico ufficiale. L’imputato oggi ha reso dichiarazioni spontanee continuando a giustificare il suo gesto come una rivendicazione contro le morti di migranti dall’Africa nel Mediterraneo e ha definito l’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, un “piccolo duce”.
La Corte d’assise di Milano ha riqualificato in attentato con finalita’ terroristiche il reato di strage, di cui era accusato Ousseynou Sy. Se la strage e’ un reato contro l’ordine pubblico, quello per cui si e’ pronunciata la Corte e’, invece, un reato contro la personalita’ interna dello Stato. I giudici, tra togati e popolari, hanno accolto, inoltre, la richiesta del pm Luca Poniz di riqualificare anche il sequestro di persona in sequestro con finalita’ terroristiche o eversive, reato che si inserisce nel quadro degli attentati alle istituzioni. Sy e’ stato condannato anche per lesioni, resistenza e incendio. affaritaliani.it