Enrico Rossi, governatore della Toscana: “L’Italia, ormai da tre anni, perde in termini di popolazione 190.000 abitanti, qualcosa come una città come Prato.
Significa declino, invecchiamento, perdita di ricchezza e di futuro.
Occorre una politica che dia sicurezza, lavoro e serenità, asili nido e scuola gratuita e case popolari alle nuove generazioni perché possano prospettarsi un futuro con i figli. Ma occorre anche cambiare le politiche verso l’immigrazione, decidere per la cittadinanza dei giovani e dei ragazzi immigrati, per la regolarizzazione dei lavoratori immigrati, superando la legge Bossi Fini e gli infami e anticostituzionali decreti antimmigrati di Salvini.”
Crollo demografico: sempre meno nascite, record negativo da Unità d’Italia
Continuiamo con il solito ritornello del rapporto tra il crollo delle nascite e il recupero demografico con gli immigrati.
Basta con questa favoletta. In primo luogo non sta svritto da nessuna parte che l’umanità debba continuare la crescita senza limite, se non nella struttura dottrinale del.moralusno cristiano.
L’automazione andrà apre più rimettendo in discussione i canoni della crescita infinita della specie umana.
Inoltre, se proprio si volesse giustificare tutto ciò sul piano dell’economia, allora sarebbe stato molto.più opportuno ricorrere apolitiche di sostegno alla prolificazione autoctona!
Ricorrere ai cromosomi stranieri mi sembra una vera e propria ipocimrita follía!