BAMAKO, 12 LUG – Il governo del Mali ha arrestato diversi leader politici dopo la manifestazione di ieri contro il presidente Ibrahim Boubacar Keita seguita da un tentativo di irruzione nella tv di Stato e da una dura risposta delle forze di sicurezza che hanno aperto il fuoco nella capitale Bamako, dove la tensione resta alta. Il bilancio è di almeno quattro morti e decine di feriti.
Le forze di sicurezza sono poi entrate con la forza nella casa di un altro leader del movimento, Sy Kadiatou Sow, ma non sono riusciti a trovarlo, ha detto un membro della famiglia che ha chiesto di non essere nominato. Intanto la città, in preda alla violenza jihadista e intracomunitaria, continua ad essere teatro di scontri, intensificati con il calar della sera.
Il presidente del Mali Ibrahim Boubacar Keïta ha annunciato uno “scioglimento di fatto” della Corte costituzionale, nel tentativo di dissipare i venti di rivolta che investono da due giorni la capitale Bamako. In un breve discorso televisivo, il secondo in una settimana, Keïta ha annunciato la revoca dei decreti di nomina dei giudici della Corte già ai loro posti, il che equivale a una “dissoluzione di fatto” dell’organo di garanzia dello Stato.ANSA