La regione siciliana non abbandona Lampedusa. Il governatore Nello Musumeci e l’assessore alla salute Ruggero Razza, hanno fatto scalo nell’isola, presa d’assalto dai clandestini ogni giorno. Musumeci si è rivolto al governo centrale che “non può pensare di scaricare sulla Sicilia il peso di una drammatica emergenza sanitaria, sociale ed economica”.
Preoccupati sono anche gli operatori turistici, che non vogliono far passare messaggi negativi. “L’assordante silenzio che viene dal governo Conte è intollerabile”, denuncia Musumeci. “Si svegli Roma, e non consideri la Sicilia come una periferia”. Sia il premier “a scendere in sicilia e a Lampedusa per rendersi conto della situazione che c’è”. (iltempo.it)
Sì, però, manca la “parolina magica”: rimpatrio. Immediato. Occorre stipulare quanto prima accordi bilaterali con i Paesi di provenienza di questa gente che ha nessun titolo per venire in Italia. E’, inoltre, imperativo bloccare le partenze dal Nord Africa. O forse il governatore Musumeci pensa di risolvere questo grave problema unicamente con redistribuzioni, SPRAR e quant’altro?