Il vero sovranismo è quello tedesco

Il Guastafeste – Trovo stucchevole il trionfalismo di certi commenti sul Recovery Fund. I 750 miliardi di Euro su scala pluriennale proposti quale ammontare complessivo sono finanziati nell’ambito del bilancio europeo con conferimenti dei 26 Stati aderenti e con nuove tasse pan europee che pagheremo tutti noi. L’Italia, se la proposta rimarrà quella attuale, nonostante la opposizione olandese, potrebbe accedere a circa 82 miliardi di quota parte del fondo, dovendo però conferirne ben 55, ne restano 27, ma la quota netta potrebbe calare a 20 per effetto dei maggiori contributi da conferire a seguito della uscita della Gran Bretagna. A ciò si aggiungono le nuove tasse pan europee necessarie per finanziare il Fondo, con ulteriore discesa del saldo finale destinato a noi,che comunque sarà vincolato nell’utilizzo agli obiettivi decisi a Bruxelles e quindi soggetto a controllo.

Sul versante invece dei famosi ulteriori 90 miliardi di Euro che si vendono come una cortese elargizione, gli stessi non saranno altro che un prestito pluriennale da restituirsi con tanto di interessi e quindi non si capisce proprio come facciano ad essere considerati un volano di sviluppo.

Tutta questa grottesca architettura nasce esclusivamente per il perdurante netto rifiuto tedesco di mutualizzare definitivamente su scala europea il debito dei singoli Stati aderenti, trasformando la BCE in una vera Banca Centrale come la FED americana e quindi in una prestatrice di ultima istanza senza più spread e odiose differenze nell’Eurozona. Ma un passo simile ci sarebbe se il vero sovranismo, che è quello germanico, smettesse di orientarsi sulla costruzione del quarto Reich e si concentrasse su di una vera Europa della comunione fra i suoi popoli e della condivisione nella buona e nella cattiva sorte di un unico destino! Purtroppo non è così, ma almeno non facciamoci prendere in giro!

Francesco Squillante