Questa mattina a Reggiolo una famiglia stava per essere sloggiata in violazione della legge e delle prescrizioni sanitarie Covid. Questo dopo aver visto svenduta all’asta la propria casa e dopo aver subito una procedura esecutiva nonostante il terremoto.
Violato l’art. 560 c.p.c., che prevede che i proprietari possano rimanere nell’immobile fino alla trascrizione dell’aggiudicazione, in questo caso mancante.
Violata la normativa che prevede l’interruzione delle procedure esecutive durante l’emergenza sanitaria.
Violata l’ordinanza del Presidente del Tribunale di Reggio Emilia che ribadisce e specifica tale interruzione.
Eppure una quindicina di carabinieri, agenti della DIGOS, il fabbro e anche l’accalappiacani si presentavano puntuali alle 9.00 davanti al cancello dell’abitazione della famiglia Valenza-Pellizzola. Tutti in assetto antisommossa e tutti convinti di poter sgomberare i locali nonostante le diverse diffide inoltrate dai legali della famiglia e nonostante la ferma opposizione di chi l’art. 560 c.p.c. l’aveva legiferato.
A difendere la famiglia e impedirne lo sloggio illegittimo intervenivano infatti il senatore Daniele Pesco, presidente della quinta commissione bilancio, e Sergio Bramini, consulente del Governo e presidente della Federazione Europea per la Giustizia.
Solo dopo un acceso confronto gli agenti scendevano a più consigli ammettendo di non poter procedere e così sospendendo lo sgombero.
“Nessuno può ignorare la legge Bramini”, si legge nella pagina facebook dell’ex imprenditore sempre vicino a chi, come lui, sia vittima di ingiustizie. E così, anche grazie a lui, è stato.