Due violenze sessuali, a processo nigeriano già espulso

Di Nicola SorrentinoFinisce a processo con il giudizio immediato, quasi una settimana dopo il suo primo arresto per violenza sessuale. Al quale ne era poi seguito un altro, in una città differente. Questa la richiesta della Procura di Nocera Inferiore nei riguardi di un nigeriano senza fissa dimora, di 38 anni, che sarà giudicato in virtù di elementi indiziari chiari ed evidenti, raccolti nella fase precedente al primo arresto, con la formula del rito immediato.

I fatti che lo riguardano risalgono alla notte tra il 29 e il 30 giugno scorso, a Sarno. Dopo aver scavalcato la recinzione di un centro sportivo, l’uomo si era denudato, attirando l’attenzione del titolare della struttura. Non riuscendo a comunicare con l’extracomunitario, che parlava solo inglese, si era fatto raggiungere dalla sua ragazza, che insegna appunto inglese, allo scopo di capire cosa volesse lo straniero. Dopo essersi rimesso i pantaloni, il nigeriano aveva spiegato di essere senza lavoro e senza una casa.

E di trovarsi in una situazione di grossa difficoltà, spiegando anche di «desiderare una donna». Dopo aver pronunciato quelle parole, aveva allungato la mano e toccato il seno della ragazza. Il fidanzato di lei aveva a quel punto allertato i carabinieri, che giunti sul posto avevano disposto lo stato di fermo per l’africano, con l’accusa di violenza sessuale.

Quando era comparso dinanzi al gip, per l’interrogatorio di garanzia, l’uomo aveva ammesso di aver toccato quella ragazza, spiegando di trovarsi in una situazione emotiva precaria. Il giudice, ravvisando la «tenuità» del fatto, lo aveva scarcerato, firmando il nulla osta per l’espulsione. Essendo il 38enne senza fissa dimora. In passato, era stato già segnalato per episodi simili, sempre a Sarno, fino ad essere ospitato in un convento gestito da frati francescani nella località di Foce. Su di lui, tuttavia, pendeva già un decreto di espulsione.

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