Tre risposte di Beatrice Lorenzin riportate in’intervista su Repubblica. – – Si riuscirà a trovare una sintesi con il M5S?
“Secondo me sì, specie se si abbandonano gli slogan del passato. Il Mes oggi è uno strumento completamente diverso dal fondo salva Stati classico e ci consente di accedere subito al danaro necessario per affrontare costi diretti e indiretti del Covid. Purtroppo non gli abbiamo potuto cambiare nome, altrimenti sarebbe tutto già risolto. Ma sono sicura che il premier farà una valutazione scevra da preconcetti e si metterà sul tavolo cosa conviene all’Italia e al Ssn”.
Di che cosa ha bisogno la Sanità italiana?
“Dobbiamo dotarci degli strumenti per poter fronteggiare una eventuale nuova pandemia.
La scadenza del Consiglio europeo del 17 e 18 luglio si avvicina. Conte supererà lo stallo?
“Con questa azione così diretta del Pd, che non lascia adito a dubbi, Conte dovrebbe riuscire a superare qualunque resistenza. Ieri c’è stata un presa di posizione molto netta di Forza Italia, anche alcuni governatori del Nord e di centrodestra sono favorevoli, si sta creando una maggioranza trasversale. Motivi validi per dire no al Mes non ne vedo”.
#MES: Basterebbe cambiargli nome e tutto sarebbe risolto.
Deve essere chiaro che l'accesso a questo strumento non comporta condizionalità per la sovranità italiana. @Deputatipd https://t.co/mKN0ztA1cB— Beatrice Lorenzin (@BeaLorenzin) June 30, 2020