Un gruppo di migranti ha tentato ieri sera la fuga dal centro di accoglienza Villa Sikania di Siculiana, nell’Agrigentino. Nel tentativo di bloccare gli ospiti della struttura un poliziotto sarebbe rimasto gravemente ferito, aggredito proprio da uno dei tunisini in fuga. Secondo le prime informazioni gli ospiti della struttura, in cui già da giorni si respira un clima di tensione, avrebbero approfittato dell’oscurità per cercare di allontanarsi dal centro, presidiato dalle forze dell’ordine h24. Proprio nel tentativo di bloccare uno dei fuggitivi l’agente sarebbe rimasto ferito. Per lui è stato necessario il trasporto in ospedale. Dalla Questura di Agrigento fanno sapere che “tutti i migranti sono stati rintracciati”.
“Tra i miei concittadini c’è un fortissimo allarme, sono preoccupati per la sicurezza e queste fughe in un periodo di emergenza sanitaria rischiano di far salire la tensione. Villa Sikania non è una struttura adatta per l’accoglienza dei migranti. Va chiusa”. A dirlo all’Adnkronos è il sindaco di Siculiana, Leonardo Lauricella. “La pandemia ha assestato un colpo durissimo al nostro turismo e adesso questa situazione rischia di determinare il tracollo definitivo del settore”, aggiunge il primo cittadino che da tempo chiede la chiusura dell’ex albergo riconvertito dal 2013 al 2019 in Cas.
Il Consiglio comunale ha dato mandato al primo cittadino di adire le vie legali. “Ho già dato mandato a un avvocato – dice -. Villa Sikania non è una struttura idonea a ospitare i migranti e le continue fughe, nonostante un presidio massiccio di polizia, carabinieri, guardia di finanza ed esercito, dimostrano che è impossibile garantire la vigilanza e scongiurare allontanamenti. Al momento nel centro dovrebbero esserci un centinaio di ospiti”. ADNKRONOS