Ci sono stati momenti di tensione a bordo della nave Ocean Viking dopo che due “naufraghi” si sono buttati in acqua, nel tentativo di raggiungere l’Europa a nuoto e sono stati ripescati.
“Non possiamo accettarlo, la gente non può buttarsi, saltare, non si può – ha detto Nicholas Romaniuk, responsabile delle operazioni di salvataggio – crea problemi, non risolve nulla”. I migranti sono stati “lasciati in un limbo tra Italia e Malta senza alcuna indicazione di un porto per lo sbarco”, ha denunciato Frédéric Penard, direttore operativo di Sos Méditerranée, ricordando che i naufraghi sono stati salvati in quattro diverse operazioni nelle regioni di ricerca e soccorso maltese e italiana.
Alcuni dei sopravvissuti hanno trascorso da due a cinque giorni in mare prima di essere raggiunti dalla Ocean Viking. Molti sono in condizioni precarie, dopo più di 8 giorni in mare. “Una situazione inaccettabile – denuncia Penard – davanti a cui l’Europa dimostra mancanza di solidarietà e di condivisione degli oneri tra gli Stati membri. Mentre a rimetterci sono persone che hanno rischiato la vita per sfuggire alla violenza e agli abusi nella Libia devastata dalla guerra”. con fonte askanews