Il giudice Antonio Esposito “non subì mai pressioni dalla Procura della Repubblica di Milano con la quale mai ebbe contatto alcuno”. Lo afferma in una nota l’ex presidente della sezione feriale di corte di Cassazione che nel 2013 emise la sentenza di condanna nel procedimento Mediaset per evasione fiscale, in riferimento alla vicenda degli audio del giudice Amedeo Franco.
E’ “semplicemente falsa, siccome del tutto inventata – prosegue la nota – la circostanza che il figlio di Esposito fosse stato ‘beccato’ in possesso di droga, circostanza mai esistita. La estrema gravità dell’affermazione di Franco comportava, prima che tale infamità venisse data in pasto all’opinione pubblica, la verifica della fondatezza di tale notizia; anzi essa è stata aggravata dall’affermazione del conduttore che ‘il figlio aveva problemi con la Procura di Milano per traffico di droga’, accusa – si legge – che sarà perseguita con determinazione in ogni sede”. adnk