Un tunisino di 40 anni, Fadhel Moncer, capo di un gruppo criminale dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando di tabacchi lavorati esteri e formato da cittadini tunisini e italiani attivi tra il Nord Africa e le province di Trapani, Agrigento e Palermo, era pronto per un attentato in Italia contro i carabineri.
II finanzieri del Comando provinciale di Palermo con il supporto dei colleghi di Trapani hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani su richiesta della Procura di Palermo. I sigilli sono scattati per aziende, terreni, immobili e disponibilità finanziarie. Traffico di migranti, sequestrati 1,5 milioni di euro a un tunisino
Al tunisimo il fermo, con altre 13 persone, è già stato notificato lo scorso gennaio dalla Direzione distrettuale antimafia nell’ambito dell’indagine “Barbanera” del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo. Per la Dia Moncer era il capo di un gruppo criminale dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando di tabacchi lavorati esteri e formato da cittadini tunisini e italiani attivi tra il Nord Africa e le province di Trapani, Agrigento e Palermo. liberoquotidiano.it