Il Bundestag ha approvato il pacchetto di misure presentato dal ministro delle Finanze Olaf Scholz che prevede il taglio dell’Iva e aiuti alle famiglie, per sostenere l’economia tedesca dopo la crisi del coronavirus. L’abbassamento dell’imposta sul valore aggiunto dal 19 al 16 per cento punta ad aumentare il potere di acquisto di milioni di lavoratori, che ancora si trovano a percepire salari ridotti a causa della crisi. L’Iva sui prodotti alimentari e altri beni essenziali passerà invece dal 7 al 5 per cento.
La seconda parte del pacchetto di stimolo consiste invece in un bonus per le famiglie del valore di 300 euro per ciascun figlio. Il bonus sarà pagato in due tranche, la prima di 200 euro a settembre e il resto a ottobre. Le misure dovrebbero entrare in vigore a partire dal 1 luglio, anche se il voto definitivo del Bundesrat, la Camera Alta del Parlamento tedesco, è atteso per la serata.
Per finanziare la ripresa, la Germania prevede di emettere per quest’anno 218,5 miliardi di nuovo debito, ribaltando la politica fin qui sostenuta dal blocco Cdu-Csu guidato da Angela Merkel. Secondo le stime del governo, il Pil tedesco subirà quest’anno una contrazione del 6.3 per cento, il dato peggiore dal Dopoguerra. (Adnkronos/dpa)