«Non ho un’idea precisa della mia età perché non ho mai visto un documento ufficiale che la registrasse. L’enorme maggioranza degli schiavi sanno, della loro età, quanto ne sanno i cavalli, e su questo punto tutti i padroni di mia conoscenza ci tengono a mantenerli nel buio più completo. Non ricordo di aver mai trovato uno schiavo che sapesse dire in quale giorno fosse venuto al mondo. […] Fu questa, per me, una causa di disagio sin dall’infanzia. I ragazzi bianchi sapevano dire quanti anni avevano: perché mi era negato lo stesso privilegio?»
(Frederick Douglass, Memorie di uno schiavo fuggiasco, 1845 – wikipedia)
Una banda di presunti antirazzisti ha deciso di abbattere il Monumento all’emancipazione a Washington: “Giovedì alle 7 di sera, abbattiamo questo figlio di puttana!”, ha detto uno di loro. La folla presente ha applaudito entusiasta.
Il monumento che i teppisti intendono distruggere è stato pagato con le donazioni degli afroamericani nel 1876 ed è stato inaugurato da Frederick Douglass. Nel 1974, è stato ruotato per posizionarlo di fronte al memoriale in onore della celebre educatrice nera Mary McLeod Bethune.
At the Emancipation Monument in D.C.: “Thursday at 7 p.m., we tearing this motherf— down!”
The crowd bursts into cheers. pic.twitter.com/pBlfhg9Rpw
— Andy Ngô 🏳️🌈 (@MrAndyNgo) June 24, 2020