Di Alessandra Benignetti – Dopo settimane di proteste anti-razziste fa discutere, a New York, il caso di Rashid Brimmage. L’uomo, un trentunenne afroamericano fin troppo noto alle forze dell’ordine – è finito in manette 103 volte dal 2005 per reati che vanno dalle aggressioni alle violenze sessuali – è stato protagonista di una brutale aggressione nei confronti di un’anziana di 92 anni nel quartiere di Gramercy Park, a Manhattan.
La scena surreale è stata ripresa dalle telecamere di un negozio. La vittima, come ricostruisce il New York Post, stava camminando con un carrello della spesa sulla Third Avenue. Sono le tre e mezza del pomeriggio di venerdì quando incrocia Brimmage. Lui la guarda per una frazione di secondo e poi le sferra un pugno in testa con la mano sinistra. La donna si accascia immediatamente sbattendo contro un idrante. Brimmage si volta un attimo indietro a guardarla, poi continua a camminare come se non fosse successo nulla.
Ad assistere alla scena un passante impietrito che ha chiamato il 911. Un’ambulanza l’ha poi trasportata al Beth Israel Hospital. “Mi fa ancora male la testa, nel punto in cui ho urtato l’idrante, o dove mi ha colpito, non so dirlo con precisione”, ha fatto sapere Geraldine al New York Post. Si chiama così l’anziana vittima della furia del pregiudicato. Vive a Manhattan da più di cinquant’anni ed è la prima volta che le capita un’esperienza simile. Ora ha paura ad uscire da sola, confida allo stesso quotidiano.
Brimmage è stato arrestato martedì scorso. All’attivo, oltre ad una sfilza di reati più o meno gravi, ha anche una serie di violenze sessuali e palpeggiamenti, in un caso anche ai danni di una 13enne. In molti protestano e si chiedono perché l’uomo, un noto criminale in attesa di giudizio, fosse a piede libero. E su Twitter monta la polemica contro il sindaco democratico di New York, Bill De Blasio, che in queste ore ha annunciato la rimozione della statua di Theodore Roosevelt dal Museo di Storia Naturale della Grande Mela, sull’onda delle manifestazioni anti-razziste seguite all’omicidio di George Floyd.
“È ridicolo”, ha commentato il presidente, Donald Trump. L’hashtag #deblasiomustgo ora impazza sui social network, assieme al provocatorio #elderlivesmatter, anche le vite degli anziani contano. Ma stavolta l’aggressore è nero, obietta qualcuno, “e quindi i grandi media non ne parleranno”.