Palamara: la magistratura si è organizzata in correnti per essere indipendente

“Palamara non si è svegliato una mattina e ha inventato il sistema delle correnti. Ma ha agito e ha operato facendo accordi per trovare un equilibrio e gestire il potere interno alla magistratura”. Lo afferma l’ex pm di Roma, espulso dall’Anm, sotto inchiesta a Perugia per corruzione . “La Costituzione ha voluto che la magistratura fosse autonoma e indipendente. Per esercitare questo potere i magistrati hanno scelto di organizzarsi in correnti”.

“Tanto paga per tutto Palamara”, aggiunge polemico a Repubblica l’ex pm di Roma, cacciato dall’Anm, di cui è stato presidente, sotto inchiesta a Perugia per corruzione. “Io mi assumo le mie responsabilità. Ma non posso assumermi quelle di tutti”. Nella sua memoria ha scritto: “Non ho agito da solo”. Chi erano gli altri?

“Questo ormai non lo dico solo io, ma anche molti autorevoli commentatori come la presidente del Senato Elisabetta Casellati e magistrati di sinistra come Livio Pepino. Riferiscono che il clientelismo all’interno della magistratura non è certo un problema che ho inventato io. Limitarlo solo a me o a un gruppo associativo significa ignorare la realtà dei fatti, o peggio ancora mentire”. Inoltre “io sono andato lì per parlare di fronte a chi mi stava giudicando”.

“E’ un diritto insopprimibile per chiunque – conclude -. Era mio dovere farlo sia perché sono stato presidente dell’Anm, sia perché da quando sono sotto accusa, non avevo avuto la possibilità di spiegare ai magistrati che cos’era realmente accaduto”.  tgcom24.mediaset.it