Valanga di insulti in rete contro Sergio Sylvestre, il giovane cantante ex di Amici che ha “sconvolto” la finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus allo Stato Olimpico. Sylvestre, prima della partita, si è esibito cantando l’inno di Mameli dimenticando però una intera strofa.
Questo fatto, unito all’eclatante gesto di protesta con pugno chiuso e alzato stile Messico 68 e l’urlo “No justice no peace”, ammiccamento alle proteste del #BlackLivesMatters, ha scatenato le reazioni fin troppo dure di molti utenti sui social. Addirittura, il cantante americano naturalizzato salentino viene additato come simbolo del degrado italiano.
“Non sono mai stato così emozionato nemmeno ad Amici o a Sanremo – si difende lui via Instagram -. Vedere questo stadio così vuoto e sentire questa eco fortissima… Mi sono bloccato non perché mi sono dimenticato le parole, ma perché mi è venuta una tristezza molto forte. Mi sono emozionato, un palco così vuoto è un peccato”. liberoquotidiano.it
Ha dimenticato le parole ma di alzare il pugnetto al cielo si è ricordato…