“From farm to fork” strategia UE contro il Made in Italy: addio prosciutto e parmigiano

Di Guido da Landriano – Una della parti del Green Deal meno note, ma più devastanti si chiama “From farm to fork” una strategia, ideata dalla commissione, per ridisegnare tutto il sistema alimentare europeo. una serie di concetti che si davano per scontati, quali la qualità e la sicurezza delle produzioni alimentari, la certezza della loro disponibilità, la denominazione d’origine, il fatto di utilizzare delle ricette consolidate e sicure, viene cancellato a favore di una serie di nuovi “Principi”, quando va bene, e “Precocetti”, quando va male.

Vediamo cosa contiene “From farm to fork”:

  • entro pochi anni il 25% della produzione dovrà essere biologico, anche se non ci sarà una adeguata domanda. Questo svilirà il vero biologico;
  • vi è una condanna per tutto ciò che è di origine animale, compresi i prodotti tradizionali italiani come salumi e formaggi. In modo preconcetto vengono condannati, anche quando non provengono da allevamenti fortemente intensivi;
  • una spinta ingiustificata verso prodotti di carattere vegetale che, comunque , possono essere manipolati anche più di quanto accada verso quelli animali. Ricordiamo che alcuni prodotti fortemente tossici, come oli ricchi grassi saturi, sono di provenienza vegetale.
  • una “Economia Circolare” che si tradurrà in un forte aumento dei costi per le aziende, senza nessun beneficio oggettivo per il consumatore;
  • un regime di FISCALITA’ APPESANTITA per i prodotti di origine animale (formaggi e salumi) che li danneggerà fortemente.

La Commissione con farm to Fork vuole un cambiamento di paradigma che andrà a punire i prodotti mediterranei tradizionali, consumati da secoli, come i salumi o i formaggi tipo il parmigiano, a favore di prodotti INDUSTRIALI,  benchè di origine vegetale, le cui qualità sono dubbie e tutte da provare. Una vera e propria DICHIARAZIONE DI GUERRA  contro Spagna, Italia, Grecia , Francia voluta da una persona di cui facciamo nome e cognome: il SOCIALISTA JENS TIMMERMANN, VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE e come SOCIALISTA compagno di merende (vegane) del PD. Questi, invece di venire incontro alle associazioni dei produttori del settore, soprattutto di area Mediterranea, di rinviare Fork to Farm per superare gli effetti del COVID-19 sul settore, ha imposto invece una ACCELERAZIONE che porterà alla chiusura di molte aziende ed alla sparizione di molti prodotti tradizionali.

Quello che ignorate è che dal 2021 verrà imposta la RIFORMULAZIONE DEGLI INGREDIENTI DEI PRODOTTI. Cioè i  prodotti tradizionali dovrebbero CAMBIARE LE LORO FORMULE per potersi adattare agli ordini della commissione e, magari includere prodotti di origine vegetale. NIENTE PIU’ PARMIGIANO FATTO SOLO DI LATTE CAGLIO E SALE. NIENTE PIU’ PROSCIUTTO CRUDO DI COSCE CONTROLLATE. Magari imporranno il Parmigiano con il latte di soia.

Il tutto avviene mentre il governo italiano a parole agisce, ma in pratica DORME. L’unica cosa che può salvare il nostro cibo e le nostre aziende sarebbe UNA FORTE MOBILITAZIONE POPOLARE CONTRO QUESTA FOLLIA. Tanto più che le nostre aziende agricole sono all’avanguardia per quanto riguarda la sostenibilità ecologica delle produzioni, il tutto senza bisogno di inutili forzature di Timmermann. Però sappiamo quanto i ̶C̶O̶M̶U̶N̶I̶S̶T̶I̶  SOCIALISTI siano massimalisti e non guardino in faccia a nessuno nel raggiungimento dei loro obiettivi a favore del grande capitale.

Quindi, se volete ancora mangiare il Parmigiano o un buon Prosciutto, o Pecorino, se volete che le nostre aziende agricole sopravvivano, MOBILITATEVI. Tutti contro TIMMERMANN, l’Olandese che vuole la fine del mangiare bene e dei prodotti mediterranei.

Se colte approfondire leggetevi la MALVAGIA BANALITA’ DI FARM TO FORK diretttamente QUI. Non fatevi ingannare dagli slogan e pensate come, realmente, si possano perseguire questi obiettivi se non con una PRODUZIONE INDUSTRIALE DI MASSA.

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