Roma, 17 giu – “In Commissione Affari Esteri al Senato il M5S ha messo in imbarazzo il Paese di fronte a Israele: ieri – nel corso dell’audizione in teleconferenza con l’ambasciatore israeliano – il presidente della Commissione Vito Rosario Petrocelli, forse convinto di non essere sentito, ha ironizzato contro l’ambasciatore perché non aveva risposto ad una domanda provocatoria sul fatto che Israele possa essere o meno una ‘minaccia nucleare’, scatenando le comprensibili ire dello stesso ambasciatore.
Purtroppo per lui e anche per i membri della Commissione, visibilmente in imbarazzo per l’accaduto, la teleconferenza era ancora aperta e tutti hanno sentito le parole sgradevoli del presidente Petrocelli.
“Lasciamo questo incontro senza sapere se Israele è una minaccia nucleare” – ha chiosato il davvero poco diplomatico presidente 5 Stelle. “Questo è il problema dell’Italia – ha risposto l’ambasciatore israeliano -: che deve capire qual è la realtà del medioriente, non è questa la domanda giusta, noi dobbiamo difenderci, questo è il punto, ottanta anni dopo l’Olocausto”.
“L’evidente visione ideologica e di parte di Petrocelli – dice Stefano Lucidi, capogruppo della Lega in Commissione Esteri – non può mettere in imbarazzo l’intero parlamento, con una gestione faziosa e antagonista della Commissione. Il M5S si scusi con il governo israeliano e Petrocelli rassegni le dimissioni”. “Siamo stanchi delle gaffe in politica estera dei Cinque Stelle, che guarda a regimi dittatoriali come Cina e Venezuela e che genera continue fratture con partner importanti come Israele”.