“Vi confermo che il governo vuole farsi trovare pronto all’appuntamento con gli strumenti di finanziamento europeo e già in questi giorni ha avviato un’ampia consultazione con tutte le forze politiche, produttive, sociali e culturali del Paese per elaborare un piano di rilancio da cui potrà essere successivamente ricavare il più specifico Recovery Plan che l’Italia presenterà in adesione al programma Next Generation Eu il prossimo settembre in particolare”.
Così il premier Giuseppe Conte, nell’informativa alla Camera in vista del Consiglio Ue del 19 giugno. (Adnkronos)
Ma i cosiddetti “finanziamenti UE” sono in alto mare, anzi per ora non esistono. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, nella lettera di invito ai capi di Stato e di governo per il vertice di venerdì prossimo. Per Michel, occorre un dibattito “approfondito” su quattro questioni sulle quali le opinioni “devono ancora convergere” e e il pacchetto deve comunque essere utilizzato come “un’opportunità per riformare le nostre economie e aiutarle ad affrontare un futuro verde e digitale“.
Recovery Fund, Michel: ci sono questioni legate alle condizionalità