Il dispositivo aeronavale di prevenzione e contrasto assicurato per la Calabria dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia della Guardia di Finanza ha individuato nel cuore della notte un natate in avvicinamento alla costa, nelle acque antistanti Gabella. nonostante l’imbarcazione a vela un bialbero di una dozzina di metri, sembrasse a un primo esame sostanzialmente normale, i finanzieri l’hanno bloccata e, con tutte le cautele del caso hanno proceduto a un controllo.
Come scrive il giornale locale crotone24news.it, sottocoperta, stipati negli angusti spazi della barca a vela e invisibili all’esterno, hanno trovato 59 pakistani, tutti maschi di cui tre di minore età che speravano di giungere inosservati a costa, per sottrarsi ai controlli d’ingresso nel territorio nazionale ed europeo. Alla condotta dell’imbarcazione i militari operanti hanno trovato due cittadini di nazionalità lettone, verosimilmente gli scafisti.
I finanzieri hanno allertato le autorità a terra per provvedere secondo il modello di approccio operativo concordato con le locali autorità sanitarie e di pubblica sicurezza, finalizzato all’accoglienza, all’identificazione e alla corretta e adeguata prassi sanitaria da applicare ai migranti. I militari operanti hanno, quindi, fermato per metterli a disposizione dell’autorità giudiziaria, i due sospetti scafisti e sequestrato l’imbarcazione.
L’imbarcazione, scortata dalla motovedetta è giunta nel porto di Crotone alle 06:00 di stamattina. I migranti sono stati trasferiti in sicurezza al centro di Sant’Anna per l’assistenza, l’identificazione e le indagini tese a ricostruire modalità del traffico e responsabilità dei lettoni fermati. Dai primi sommari accertamenti il viaggio sarebbe iniziato in Turchia lunedì scorso.