Con l’allentarsi della presa del coronavirus, si vuole rilanciare l’ambiziosa iniziativa “Mosaic of Peace” che punta a rendere Palermo il centro in cui redigere una proposta di una nuova “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Umanità”. Con un impulso che parte da Dubai riparte l’idea, “rivolta ad altre mille città nel mondo, di partecipare alla costituzione di un comitato di studio” che formuli una proposta di “riscrittura della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”. Lo ha segnalato ad ANSAmed il capo del progetto “Mosaic of Peace”, Nino Calogero, direttore della holding etica maltese “Libra people company” e vicepresidente dell’international division del Rotary di New York.
[su_heading size=”16″ align=”left”]Il documento evidenzia che si punta a redigere la dichiarazione dei diritti – incentrata su “Mobilità, migrazione, accoglienza“; “e-Democracy“; “sviluppo economico e sostenibilità”; e “dialogo interreligioso” – entro il 2022.[/su_heading]
Si punta a realizzare a Palermo “una nuova Città Internazionale Decentralizzata, dove possa prosperare il dialogo tra tutte le culture del Mediterraneo e del Mondo quale precondizione per un nuovo sviluppo socio-economico”, ha detto Calogero.
Il progetto formalmente era già partito un anno fa, il 28 maggio 2019, con una cerimonia in cui furono piazzate le prime tre “tessere” del mosaico: piastrelle simboleggianti le città di Palermo, Beirut ed Istanbul alla presenza del sindaco palermitano Leoluca Orlando e dell’ambasciatrice libanese a Roma, Mira Daher, come ricorda con foto un testo di presentazione dell’iniziativa. Il progetto viene ora rilanciato dal Rotary Club di Dubai grazie ai rotariani Peppe Pantano e Anthony Cerchiai e al Presidente eletto, Pasquale Della Penna.
Il finanziamento dell’iniziativa è affidato a una raccolta fondi attraverso la sponsorizzazione delle piastrelle coi nomi delle città da parte di “persone fisiche e organizzatori organizzazioni”, con un contributo di mille euro l’una.
Uno dei promotori, l’organismo maltese di diritto europeo Costamed, ha un’intesa con il crowdfunding “The best equity” di Legnano (thebestequity.com) per curare la raccolta fondi la cui trasparenza sarà documentata su internet attraverso un “rendiconto analitico” denominato “Glass System”.
Il progetto prevede la collocazione delle piastrelle-tessere del mosaico in cinque fasi, dall’anno prossimo al 2022, in uno spazio da riqualificare davanti al Castello della Zisa di Palermo, emerge ancora dalle slide di presentazione messe a disposizione di ANSAmed.