Il Consiglio comunale di Minneapolis, nello Sato americano del Minnesota, ha votato ieri in maggioranza per smantellare il dipartimento di polizia locale, sostituendolo con un nuovo modello di sicurezza pubblica orientato alla comunità, sullo sfondo delle proteste in tutti gli Stati Uniti per l’uccisione del cittadino afroamericano George Floyd durante il suo arresto in città a fine maggio.
La maggioranza dei membri del consiglio comunale ha concordato sul fatto che “il dipartimento di polizia di Minneapolis non è riformabile e che la decisione” di smantellarlo “è stata dunque presa per porre fine all’attuale sistema”, ha confermato su twitter Alondra Canoi, uno dei rappresentanti del consiglio.
La decisione, ha aggiunto la stessa fonte, è stata assunta con una maggioranza che “esclude la possibilità di veto”. “Ci siamo impegnati a smantellare le forze di polizia come le conosciamo attualmente nella città di Minneapolis e a ricostruire con la nostra popolazione un nuovo modello di pubblica sicurezza che garantisca davvero la sicurezza della nostra popolazione”, ha confermato da parte sua alla Cnn il presidente del Consiglio comunale, Lisa Bender, senza entrare nei dettagli di come sarà attuata questa nuova organizzazione. ASKANEWS
NOTA: George Floyd è stato ucciso da un poliziotto in una città democratica, con un capo della polizia democratico (Medaria Arradondo, un nero d’origine messicana), un sindaco democratico, un procuratore generale democratico e un governatore di stato democratico.