Il grillino che non può più uscire di casa perché lo insultano

Che fine, quel grillino che si sente tanto onorevole: “Mi si dice che un deputato M5S che vive in zona p.le degli Eroi e che andava a pontificare al bar sotto casa, ormai non può uscire di casa perché lo insultano dai balconi e dalle finestre”. E non è inventato, perché è tutto vero. Un tweet segna la fine di una rivoluzione. I Cinquestelle che volevano cambiare il mondo. E il mondo ha cambiato loro. Andavano al bar vicino casa e sembravano camminare per aria, i “forza, spaccate tutto” si sprecavano. Adesso gli sputano addosso, per quanto tradimento siano stati capaci di perpetrare ai danni del popolo italiano. E in fondo ben gli sta.

Grillino. Ha scordato la rivoluzione promessa – Dispiace solo per l’”onorevole”, che in fondo a tu per tu era una brava persona, ma poi la presunzione, il potere, i questuanti, ti salgono in testa, ti montano e ti smontano se non hai una corazza politica, una cultura. È la fine degli improvvisati. Come li chiamano? Scappati di casa.

Impressiona ancora di più la furia che si scatena a seguito di quel tweet. Commenti orribili, manco si trattasse del peggiore ladrone in circolazione. Arriva sempre uno più puro di te.

“La moda dell’ estate 2020, sarà insultare un 5 stelle alla mattina, un piddino al pomeriggio e Giuseppe Conte prima di andare a letto”.

“Beh, mi pare il minimo visto che han fatto di tutto per meritarselo.
La poltrona mica è gratis”.
È in Senato che si sta distinguendo…

Poi, scopri che non è deputato. Perché il twittarolo che ha lanciato l’amo, semina la strada di indizi: “In Senato si sta distinguendo…”. E da quelle parti – di senatori e non di deputati – ce ne sta uno e davvero non è il caso di farne il nome per un elementare forma di rispetto personale (il contrario di quel che farebbero loro). Solo una domanda: “Ma valeva la pena tutto questo solo per un po’ di celebrità?”.

Si becca pure lo sfottò: “Vuoi vedere che adesso gli danno la scorta”.

“E secondo me, ancora non è nulla.
Ma un domanda: al bar ci andava con il monopattino?”.

Poi, tutti che si scatenano: “È ciò che si merita dal momento che il M5S ha tradito il suo elettorato.! Erano contro la casta,ora loro sono la casta, erano contro l’Europa,ora sono europeisti convinti,erano contro l’immigrazione,il M5S ha permesso di fare una sanatoria clandestini,quindi ha ciò che si merita.!”.

“Molto bene, mi sembra il minimo, dovrebbero creare l’app “traditori” per permettere alla gente di localizzarli ed insultarli”.

Ci fermiamo qui. Ma è sufficiente per la morale da trarre sugli incompetenti al potere. Se prometti la rivoluzione e poi ti comporti peggio di quelli che volevi ghigliottinare alla fine tocca a te. Perché il morto afferra il vivo. È la fine che meritano i caciaroni senza storia. E senza futuro. La rivoluzione è finita. Con l’hashtag #abbracciailpd.

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