Mamma con bimbo in braccio, ira della Boldrini: “insopportabili stereotipi”

Per promuovere la app Immuni, quella per il tracciamento ai tempi del coronavirus, il governo ha scelto un’immagine in cui vi sono due figure stilizzate alla finestra: quella di una donna che regge in braccio un bimbo in fasce, quella di un uomo davanti a un computer. Apriti cielo, si scatena la solita – ridicola – polemica: sessismo! Mentalità retrograda!

E chi non poteva non partecipare a tale diatriba? Ovvio, Laura Boldrini, la fu presidenta della Camera assai poco rimpianta, la quale rilanciando l’immagine “scandalosa” sui social solleva il metaforico ditino e impartisce la sua lezione: “La donna col bambino in braccio e l’uomo al lavoro. Un app (senza apostrofo, ndr) che dovrebbe tracciare il contagio, inquinata in partenza da insopportabili e anacronistici stereotipi”. Già, “inquinata in partenza”, “stereotipi”.

Dunque lady Boldrinova conclude: “Su, forza, cambiamo quell’immagine e quella mentalità”. Insomma, della Boldrini avevamo perso un poco le tracce ma scopriamo, senza alcun tipo di sorpresa, che non è cambiata: le sue energie continua a canalizzarle in crociate che, per usare un eufemismo, lasciano perplessi.  liberoquotidiano.it

La presidenta è in corto circuito femminista. In altra occasione si era infatti espressa così

Nasce una bimba, la Boldrini non fa gli auguri al papà “perché non c’entra”

La crisi di nervi antisessista ha contagiato tutta la sinistra. Contro l’immagine si è scagliato anche Faraone (ex Pd).