Fare accordi con i 5 Stelle umanamente mi disgustava e ancora mi disgusta: hanno detto di me e della mia famiglia delle cose terribili, mi hanno insultato sul piano personale”. Eppure ciò non ha impedito a Matteo Renzi di fare un accordo con loro e con il Pd per un Conte bis, pur di evitare che il centrodestra arrivasse al governo dalla porta principale.
Le parole sui grillini sono un estratto del suo ultimo libro ‘La mossa del cavallo’, in uscita giovedì prossimo: intanto filtrano le prime anticipazioni, in cui l’ex premier ripercorre il dolore per quelle che lui definisce “ondate di fango”.
Poi il leader di Italia Viva si esprime sui suoi giorni a capo del governo: “Ero l’uomo più potente d’Italia, non lo sono più. Questo non mi ha procurato né depressione né nostalgia, ma insegna tanto, credetemi. Gli stessi che prima elemosinavano una parola, un sms, uno sguardo sono spariti. Centinana di beneficiati hanno ricevuto, osannato, adulato, e poi all’improvviso si sono scoperti crisi del giorno dopo, esperti nelle altre autocritiche”. Davanti a questo, Renzi sostiene di aver adottato la filosofia del “sorridete e ripartite”, ma ormai la sua carriera politica sembra aver imboccato la strada dell’inesorabile declino. www.liberoquotidiano.it