Gli interessi bancari e assicurativi nazionali restino in Italia. E’ la posizione espressa in una nota dal presidente del Copasir, Raffaele Volpi della Lega,”Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, nell’ambito del ciclo delle audizioni sul sistema bancario assicurativo ha ascoltato l’Aise, Banca D’Italia , Ivass, Ubi Banca, Mediobanca, Cassa Depositi e Prestiti.
E’ prevista per giovedì l’audizione di Unicredit. Nel contorno delle competenze del Copasir afferenti la sicurezza e l’interesse nazionale si sta progressivamente formando una sensibile e consapevole preoccupazione relative a dinamiche che potrebbero in futuro intercettare l’interesse condiviso del Paese”, scrive Volpi.
“Recenti notizie, in parte in qualche modo prevedibili, accentuano le preoccupazioni già espresse dal Comitato in merito al possibile controllo fuori dai confini nazionali di primari istituti bancari ed assicurativi già riconosciuti per altro tra i maggiori detentori di debito sovrano italiano”, sottolinea.
“Essendo le notizie pubbliche ed acclarate e facendo memoria della recente implementazione della legislazione in merito alla difesa degli assetti strategici del Paese pensiamo possa esservi una autonoma attivazione degli organismi preposti finalizzata ad assicurare che i predetti istituti rimangano all’interno di un sistema di controllo e direzione italiano. Riteniamo che, oggi in particolare, il “Sistema Paese” abbia la necessità di non vedersi depauperato di capisaldi strategici in favore di attori che proseguono interessi diversi da quelli nazionali”, conclude. ASKANEWS