Dilaga la protesta in Usa. Ucciso un agente a Oakland

Un agente del Servizio di protezione federale di Oaklanda, in California, è stato ucciso e un altro è rimasto ferito a colpi d’arma da fuoco nelle proteste per la morte di George Floyd, l’afroamericano morto lunedì scorso a 46 anni sotto il ginocchio dell’agente Derek Chavin. Lo riporta la Cnn. Almeno 7.500 persone sono scese nelle strade della città per manifestare, ha riferito il dipartimento di polizia di Oakland alla Cnn. “Due agenti dei Servizi di protezione federale di stanza all’edificio federale di Oakland Down Town hanno subito ferite da arma da fuoco. Sfortunatamente, uno non ce l’ha fatta”, ha detto il dipartimento di polizia. Il servizio federale di protezione, che rientra nel dipartimento di sicurezza nazionale, fornisce servizi di sicurezza e di contrasto presso le strutture del governo degli Stati Uniti.

Nelle scorse ore un ragazzo di 19 anni ucciso a Detroit, vicino a un grande raduno di manifestanti a Cadillac Square.

Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Minnesota scrive su Twitter che sono stati sparati dei colpi contro le forze dell’ordine vicino al 5 distretto di Minneapolis. Nel post, la polizia precisa che nessun agente e’ stato ferito. “Lasciate la zona o sarete arrestati”, ha detto il tweet. ​

Gli altri tre poliziotti coinvolti nella vicenda di Floyd non sono stati ancora arrestati ma sono sotto indagine. Dalle testimonianze locali, in particolare quella del vice presidente del consiglio comunale, Andrea Jenkins, è emerso che Floyd e Chauvin, si conoscevano molto bene perché avevano lavorato insieme per diversi anni nella sicurezza di un night club. AGI.IT