Oltre 60 persone sono state uccise mercoledì notte quando alcuni uomini armati hanno attaccato i villaggi di Garki, Katuma e Kuzari nella zona di Sabon Birni, nello stato di Sokoto. Nel massacro non sono stati risparmiati neppure i bambini. I frequenti attacchi di uomini armati in tutta l’area hanno costretto centinaia di persone a fuggire dai loro villaggi.
Lunedì scorso, altre 18 persone sono state uccise in un altro attacco ai villaggi di Faji, Lanjegu, Kadaye, Marakawa e Garin Ahmadu – a circa 15-20 chilometri dalla città di Sabon Birni.
Alcuni residenti dei villaggi colpiti hanno affermato che alcuni degli aggressori armati erano pastori Fulani (nomadi musulmani), che si sono vendicati contro agli sforzi degli agricoltori locali per impedire loro di distruggere le loro fattorie e i pascoli. Altri testimoni hanno affermato che i banditi fossero in realtà islamisti di Boko Haram.
Dall’inizio di quest’anno, un numero crescente di residenti nella LGA Sabon Birni è fuggito dalle proprie case mentre quelli, che erano rimasti avevano formato gruppi di vigilanza per proteggere le loro comunità. Le immgini del massacro sono impressionanti.
This happened yesterday at some villages of sabon birni local government of sokoto state. More than 70 people killed by armed fulani bandits pic.twitter.com/JoIIN84Wfu
— Lawal A Musa Gobir (@lawalgobir2) May 28, 2020
The only sin they committed is being law-abiding Nigerians who refused take up arms to protect themselves cos they know is against the Law of the land. That's their only mistake. @MBuhari pls add #SokotoEast on your #PriorityList #SabonBirniOnFire #NorthBoils #BuhariDoSomething😢 pic.twitter.com/axwNR3aRnM
— UncleAnass (@UncleAnass) May 28, 2020