E chi l’avrebbe mai detto che Luigi Di Maio da piccolo sognava di fare altro. Il titolare della Farnesina, in vena di confessioni, ha raccontato a Maurizio Costanzo che il suo “idolo era Michael Schumacher. Ho sempre avuto una grande passione per i motori sono sempre stato appassionato di motorsport e non al calcio. Tifo Napoli, ma da piccolo invece che il calciatore volevo fare il pilota”.
Il ministro degli Esteri, durante L’intervista si è lasciato andare tornando al passato: “Non ho mai fumato uno spinello – assicura – e solo una volta in vita mia una sigaretta. Non sono mai stato affascinato dal fumo”.
Ma Di Maio viene ricordato per un altro mestiere: il bibitaro. Pura e semplice fake news l’ha definita il diretto interessato: “Non ho mai venduto le bibite al San Paolo. La foto che gira sul web è una fake news”, sebbene lavorassi allo stadio ma “in giacca e cravatta” perché “accoglievo i vip in tribuna autorità”. Sarà. liberoquotidiano.it