Movida, Prefetto Cremona: «Colpire tanti per educare tutti»

Prefetto Cremona: «Colpire tanti per educare tutti»
Il prefetto di Cremona, Vito Danilo Gagliardi, apre alla possibilità di denunce sulla mala movida e dovrà pianificare un regolamento restrittivo per evitare problemi. (Fa venire in menteil detto di Mao ZedongColpirne uno per educarne cento”, che è stato, tra l’altro, ripreso anche dalle Brigate Rosse, ndr)

«Sto cercando gli appigli normativi per incidere, per lasciare il segno, per marchiare – precisa il prefetto – a questo punto bisogna colpire non più uno, ma tanti, per cercare di educarli tutti». Gagliardi ha convocato una seduta del Comitato per l’ordine e la sicurezza con i sindaci di Cremona Gianluca Galimberti, di Crema, Stefania Bonaldi, e di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni.

A Cremona per evitare assembramenti si valuta la chiusura anticipata dei locali e non solo. Il prefetto Vito Danilo Gagliardi apre alla possibilità di denunce. Se alla movida «si aggiunge anche lo sfottò, la provocazione, il menefreghismo dei ragazzi — ha detto —, allora i ragazzi vanno denunziati tutti». Lo riporta la Provincia di Cremona. Il prefetto si è rivolto a degli esperti per capire come fare e evitare che la denuncia «venga smontata dal primo avvocato». «Sto cercando tutti gli appigli normativi per incidere, per lasciare il segno, per marchiare. A questo punto bisogna colpire non più uno, ma tanti, per cercare di educarli tutti». (Milano corriere)

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