Caso Palamara: “Giurami che Creazzo cade subito. Scassiamo tutto”

Il caso Palamara continua a tenere banco, spuntano nuove intercettazioni relative all’imputato del processo di Perugia, che lo vede coinvolto con l’accusa di corruzione. Il magistrato Luca Palamara, sospeso dal Csm parla con due sue colleghe dell’Antimafia – come riporta La Verità, – a ridosso della votazione per il procuratore di Roma. Alessia Sinatra, sostituto procuratore della Dda:

“Sono pronta a tutto lo sai”, scrive la donna il 23 maggio 2019. Palamara risponde: “Io insieme a te”. Tra i candidati alla successione c’è Giuseppe Creazzo, ma alla Sinatra non sembra piacere la scelta: “Giurami che cade subito”, Palamara rassicura: “Non mollo di un centimetro”.

Nelle chat compare anche la pm Anna Maria Picozzi. “Io – riporta La Verità – una ragazza già dei nostri su cui pussiamo puntare ciecamente ce l’ho. Non so quanti sono i posti disponibili a Palermo ma uno ce lo dobbiamo prendere”. E minaccia il capocorrente: “Se mi dai buca chiamo Marco Travaglio”. “Mi sta simpatico”, le risponde Palamara. affaritaliani.it

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