Fca, per azionisti dividendo di 5,5 miliardi. E chiede prestito garantito dallo Stato?

ROMA (Reuters) – Il dividendo straordinario da 5,5 miliardi di Fca previsto dal progetto di fusione con Psa sta sollevando dubbi all’interno della maggioranza di governo dopo che il gruppo automobilistico ha chiesto un prestito garantito dallo Stato da 6,3 miliardi.  Lo ha detto a Reuters una autorevole fonte governativa.

Il possibile pagamento di un dividendo così ingente in un momento in cui la crisi del coronavirus pone problemi di liquidità alle aziende, portandole a chiedere il sostegno di un governo già pesantemente indebitato, ha suscitato critiche all’interno della coalizione di governo. “Nei colloqui con il gruppo, il dividendo straordinario non è un argomento in discussione al momento. Ma se mi chiedete se il governo non porrà condizioni nel prossimo futuro, rispondo che è troppo presto per dirlo”, ha detto la fonte.

La settimana scorsa Fca ha detto di essere al lavoro con il governo italiano per ottenere l’80% di garanzie statali su un prestito di 6,3 miliardi a tre anni che consenta all’azienda di superare la crisi scaturita dall’epidemia.  Il prestito farebbe parte degli oltre 400 miliardi di euro che l’Italia sta mettendo a disposizione delle imprese colpite dalla pandemia. Secondo la norma, le imprese che accedono ai prestiti garantiti dallo Stato non potranno pagare dividendi fino alla fine del 2020.

Accettare il prestito non impedirebbe da un punto di vista legale a Fca di distribuire il dividendo straordinario, perché il pagamento non è previsto prima del 2021 e verrebbe effettuato dalla casa madre Fiat Chrysler Automobiles NV, domiciliata nei Paesi Bassi.

“La maggior parte di noi si oppone al pagamento del maxi dividendo da parte di Fca”, ha detto a Reuters una fonte del Movimento 5 Stelle.

L’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha twittato che Fca non avrà bisogno del prestito statale se il dividendo non sarà distribuito.

Tuttavia, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha detto ieri che la prospettiva della fusione con Psa ha reso ancora più importante il sostegno finanziario a Fca, segnale evidente che il governo è favorevole all’operazione che darebbe vita alla quarta casa automobilistica più grande del mondo.

“Quello che il governo ha fatto e continuerà a fare è fornire liquidità per ancorare Fca in Italia”, ha detto.

Fca e Psa, che controlla Peugeot, la settimana scorsa hanno annullato il pagamento dei dividendi ordinari previsti per il 2019, 1,1 miliardi di euro per ciascuna società, a causa della pandemia.

Nell’ambito dell’accordo vincolante di fusione, Fca verserà ai propri azionisti un dividendo straordinario di 5,5 miliardi di euro poco prima del closing dell’operazione, previsto entro la fine del primo trimestre del 2021.