“Mi ero imposto di aspettare, di non fare scelte affrettate, benché suonasse forte e chiaro il messaggio contenuto nel licenziamento senza preavviso di Carlo Verdelli”. Inizia così il post Facebook d’addio della nota firma del quotidiano romano.
E prosegue: “A parte quel gesto, la nuova proprietà ha ritenuto di esporre solo per vaghi accenni il progetto industriale e giornalistico intrapreso. Ma nel frattempo, in poche settimane, Repubblica è già cambiata. Non la riconosco più. Per questo, pur ringraziando il nuovo direttore che mi aveva chiesto di proseguire la collaborazione, preferisco interromperla qui”.
Difficile capire quale sia il “cambamento”… Repubblica è fedele a se stessa da secoli
[su_posts template=”templates/teaser-loop.php” id=”179991,178487,173279,173274″ posts_per_page=”4″ taxonomy=”post_tag” order=”desc” ignore_sticky_posts=”yes”]