Torino: spacciatori stranieri aggrediti da centri sociali, 7 indagati

Violenza privata aggravata. È il reato contestato dalla Procura di Torino a sette militanti del centro sociale Askatasuna, accusati dal pm Enzo Bucarelli di avere aggredito, il 15 e 22 novembre, alcuni pusher di origine africana che spacciavano nei pressi del centro sociale. Gli autori dell’aggressione hanno tra i 21 e 31 anni e avrebbero agito a difesa del quartiere. La vicenda è riportata dal giornale locale torinoggi.it

La replica del centro sociale non si è fatta attendere: “Il messaggio che dovrebbe passare – fanno sapere – riguarda una presunta lotta per il controllo del territorio: è subito chiaro il tentativo di imbastire una vera e propria fiction poliziesca in cui allontanare degli spacciatori da una zona pedonale, dove sia la scuola che il centro sociale svolgono attività culturali e sociali giornalmente da decenni, diventerebbe una lotta mafiosa”.

I militanti di Askatasuna ribaltano poi le accuse ricevute: “Ci chiediamo – proseguono – quale sia l’interesse della Digos e della Questura in questa faccenda: forse non sopportano che chi vive tutti i giorni i problemi di Vanchiglia sulla propria pelle provi in prima persona a cambiare la situazione. Pur di attaccarci sono disposti anche a difendere lo spaccio, arrivando ad inventarsi l’audio dei video”.

Sulla questione è intervenuta anche la capo-gruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 7 Patrizia Alessi: “Mi chiedo – dichiara – quando la Città e lo Stato prenderanno seri provvedimenti contro questo centro sociale, più volte noto per atti di violenza: è ora di dire basta e sgomberare il prima possibile Askatasuna”.