Boss scarcerati – Esponenti del clan criminale più pericoloso di Roma, ora a causa dell’epidemia sono stati posti ai domiciliari, entrambi senza braccialetto elettronico, dopo avere presentato una istanza «motivata in base a ragioni di salute e terapeutici».
Si tratta del sessantenne Guerrino Casamonica e del 71enne Guido. Il primo venne arrestato nel maggio dello scorso anno dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma, coordinati dal procuratore aggiunto della Dda, Michele Prestipino, insieme al suo sodale Marco Sutera, di 38 anni. Entrambi erano accusati di avere tentato di estorcere denaro, con l’aggravante del metodo mafioso, a due fratelli titolari di una concessionaria d’auto di via Tuscolana.
La Procura, allora, contestò anche l’aggravante del metodo mafioso, non riconosciuta dal Riesame, poiché i due «non avrebbero speso il proprio cognome in aggiunta alle minacce», come sostennero gli avvocati. (messaggero.it)