Non è scontato concludere che la Corte di giustizia dell’UE abbia sempre l’ultima parola nelle controversie con i tribunali nazionali.
La Corte Costituzionale tedesca regola i conti con le istituzione europee che l’hanno attaccata per aver criticato la legittimità del piano di acquisti di titoli di debito pubblico della Bce.
“Il nostro messaggio alla Bce è chiaramente omeopatico”, ha spiegato Peter Huber, uno dei giudici in seno all’alta corte tedesca, intervistato dalla Sueddeutsche Zeitung. “Non si può considerare come la madre dell’Universo”, ha detto, commentando la Bce che sostiene, appoggiata dalla Commissione europea, che risponde solamente dinanzi alla giustizia europea e non nazionale. “Noi chiediamo solo alla Bce di assumersi la sua responsabilità di fronte ai cittadini e di giustificare” la sua politica, “anche con le persone che vengono svantaggiate dalle sue misure”. huffingtonpost.it