Liberazione Silvia Romano: Di Maio furibondo, informato solo dopo

La liberazione di Silvia Romano, la ragazza italiana in mano ai terroristi islamici per un anno e mezzo e tornata convertita all’islam, ha scatenato un vero e proprio terremoto nel governo. In particolare, Luigi Di Maio era infuriato per essere stato estromesso dall’operazione all’ultimo minuto. Ne dà conto Repubblica, che fa sapere come a differenza di operazioni simili in passato, Palazzo Chigi – ovvero Giuseppe Conte – ha voluto prendersi tutti i meriti della liberazione, apparendo in modo plastico alla regia di quanto accaduto.

La Farnesina, che con l’unità di crisi ha seguito sin dal principio l’operazione, dell’ultima fase non è stata neppure informata. Il premier addirittura non avrebbe informato Di Maio dell’operazione: quest’ultimo lo avrebbe scoperto da una telefonata del direttore del servizio estero, Luciano Carta, che gli ha comunicato come la Romano fosse sana e salva.

Repubblica scrive che “la reazione del ministro degli Esteri è stata furibonda”, anche perché Conte, “bruciando tutti sul tempo”, ha ringraziato un po’ tutti, tranne Di Maio. “Non è giusto per chi ha lavorato 18 mesi al caso, in silenzio”, sarebbe il senso dello sfogo del grillino. Ma non è finita: Di Maio non si aspettava neppure la presenza del premier a Ciampino, dove invece si è palesato in favor di telecamere. liberoquotidiano.it

I rapitori hanno consegnato Silvia Romano all’Intelligence turca