Silvia Romano: “non ho mai visto in faccia i rapitori”

Silvia Romano per quattro ore ha risponde alle domande degli inquirenti. “Sono serena. Durante il sequestro sono stata trattata sempre bene” ha detto la giovane cooperante sequestrata un anno e mezzo a in Kenya e liberata venerdì in Somalia. In audizione, in una caserma dei Ros della Capitale, il pm della Procura di Roma, titolare del fascicolo aperto a piazzale Clodio per sequestro di persona per finalità di terrorismo, con gli ufficiali dell’antiterrorismo del Raggruppamento operativo speciale dell’Arma dei Carabinieri, ha ascoltato la Romano.

Silvia ha detto che non ha “mai visto in faccia i rapitori”, di non essere “mai stata legata” e che “ogni due o tre mesi cambiavano covo”. “Ci siamo mossi in moto, a piedi..”, ha raccontato, “per arrivare in Somalia ci abbiamo messo quattro settimane”.

Prima dell’interrogatorio la ragazza ha spiegato agli 007 dell’intelligence italiana di essere diventata musulmana: “Mi sono convertita all’Islam, è stata una mia libera scelta”. La Romano ha detto di non aver subito violenze durante i mesi di prigionia trascorsi nelle mani dei jihadisti di Al Shabab in Somalia. La cooperante ha anche spiegato di non essere stata costretta al matrimonio, smentendo le voci che si erano diffuse nei mesi scorsi.  liberoquotidiano.it