Procuratore De Raho: rimandare boss in carcere ottima soluzione

“Il ministro Bonafede rimanderà in carcere tutti i boss scarcerati? E’ un quadro che il ministro della Giustizia sta approfondendo, probabilmente laddove ci sono aperture mi sembra un’ottima soluzione potere individuare spiragli in cui almeno i più pericolosi possono rientrare in carcere”.

Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho commentando l’annuncio del Guardasigilli Alfonso Bonafede di “fare tornare in carcere i boss detenuti scarcerati”. “Evidentemente andranno rivalutate tutte quante le posizioni dei detenuti e laddove c’è la possibilità di una impugnazione, probabilmente rappresenterà che sono disponibili i posti nei centri ospedalieri. Ma bisognerà vedere, poi, se il magistrato accoglierà le istanze che dovrebbero comunque arrivare dai procuratori generali o distrettuali che seguono la procedura esecutiva”.

Il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho si dice “sorpreso” per le scarcerazioni di alcuni detenuti al 41 bis a causa del coronavirus. Lo ha spiegato nel corso della videoconferenza per le manifestazioni per il 28esimo anniversario della strage di Capaci.

“Il mio ufficio, nel mese di aprile, cioè un mese dopo che era stata diramata la circolare, l’esigenza che venisse sottoposta ai magistrati di sorveglianza la situazione patologica in cui versavano alcuni detenuti – dice Cafiero de Raho – e i magistrati di sorveglianza hanno deciso ritenendo che la posizione carceraria di alcuni di essi o comunque do coloro che si trovano o in detenzione domiciliare o in libertà fosse incompatibile con la prosecuzione del carcere in cui si trovavano”.

“Devo dire che sicuramente, per quanto riguarda i detenuti al regime speciale di cui 41 bis, questo ci ha sorpreso perché evidentemente chi si trova in regime speciale è in una situazione nella quale non può avere rapporti con altri, quindi il problema poteva esser determinato dal Polizia penitenziarie ciò faceva pensare che l’amministrazione penitenziaria non fosse intervenuta sufficientemente”.ADNKRONOS

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