Con l’emergenza coronavirus in Italia prosegue il forte calo dei delitti, che a marzo segnano un -66,6% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. A fare il punto è il report sulla delittuosità in Italia elaborato dalla Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza, che registra 68.069 reati compiuti nel nostro Paese lo scorso mese rispetto ai 203.723 delitti compiuti nel marzo 2019.
Calano in particolare lo sfruttamento della prostituzione (-72,9%), le violenze sessuali (-72,5%), i furti (-72,2%), le rapine in uffici postali (-77,3%) mentre una diminuzione meno marcata si nota per altri reati quali le rapine in genere (-59,9%), i delitti informatici (-49,9%) e quelli inerenti agli stupefacenti (-46,1%).
Una diminuzione inferiore, tra marzo di quest’anno e quello del 2019, si nota per i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi (-37,4%, con 973 episodi rispetto ai 1.555 casi del marzo 2019) e le rapine alle farmacie (-28,2%). Restano stabili invece, anche se confrontati con marzo dell’anno scorso, i furti alle farmacie (82 nel 2020 e 81 nel 2019).
Drastico calo anche nel numero degli omicidi volontari a marzo rispetto all’anno scorso con un -71% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. ADNKRONOS