Fase 2, fra i congiunti anche gli affetti stabili. Conte rassicura Arcigay

“Il fatto che l’allentamento delle restrizioni sulle relazioni sociali sia circoscritto alla definizione di ‘congiunti’, che nei nostri codici è riferita inequivocabilmente alla dimensione formale della parentela, di sangue o acquisita, rappresenta un inedito e inaccettabile intervento dello Stato nella definizione della gerarchia degli affetti”, attaccaGabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, commenta le ultime disposizioni sulla ‘fase 2’.

Arcigay condivide “la prudenza con cui ci sia avvia al superamento del lockdown della fase 1” ma alcune disposizioni “lasciano sconcertati”. Un intervento “inaccettabile”, sottolinea Piazzoni è in particolare quello riferito alle possibili visite ai ‘congiunti’, “che taglia fuori ciò che lo Stato non vede o non riconosce, come ad esempio i genitori sociali non ancora riconosciuti all’interno delle famiglie omogenitoriali o le relazioni elettive che in alcuni casi sostituiscono addirittura quelle determinate dai legami biologici”. Le disposizioni “ci lasciano sconcertati”, aggiunge.

Conte – Anche fidanzati e “affetti stabili” rientreranno tra i “congiunti” a cui sarà possibile far visita, secondo quanto previsto dal nuovo Dpcm firmato ieri dal premier Giuseppe Conte. I congiunti, spiegano da Palazzo Chigi, sono “i parenti, affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”. Questa è l’interpretazione che sta emergendo a Palazzo Chigi. Nei prossimi giorni, si spiega, saranno pubblicate le nuove Faq che spiegheranno l’applicazione concreta delle nuove norme.  ANSA