Meraviglioso Povia, meravigliosa “Italia ciao”. Ok, alle 15 al balcone e mettiamo la musichetta, ma le parole adatte quest’anno le prendiamo proprio da Giuseppe Povia. Che ci ha fatto questa sorpresa: “Farà arrabbiare qualcuno ma.. è la verità, perciò la dovreste DIFFONDERE a macchia d’olio. Buon 25 aprile fanciulli e fanciulle e buona festa di San Marco. #libertà
Tutta da ascoltare, perché ci descrive il regime che c’è ora e non settantacinque anni orsono. Il pericolo che sta dinanzi a noi, rotta Bruxelles. Le banche. I poteri forti e irresponsabili. È Italia ciao quella messa in parole da Povia ed è la cruda rappresentazione musicale del periodo che stiamo attraversando, e certo non solo per il lockdown.
Musica per la libertà e da diffondere ovunque. Per l’artista – sempre più bravo – e per gli italiani, che non ne possono più di farsi sfottere dalla retorica tardoresistenzialista.
L’invasione di adesso è quella europea – La libertà per il nostro popolo è la canzone di Povia, la rivisitazione corretta di Bella ciao. A dividerci oggi è la servitù ai piedi dell’invasore europeo, che pretende di dettare leggi, regole, comportamenti in casa nostra. Con educazione certo, e con una straordinaria capacità di repressione delle idee controcorrente.
W gli artisti coraggiosi. Perché è comodo strimpellare per la sinistra. Oggi è molto più difficile schierarsi dalla parte della libertà contro il regime sempre più opprimente. www.7colli.it