Copasir: possibili azioni predatorie dei nostri asset strategici

(OPi – 21.4.2020) “Già nella relazione annuale presentata in parlamento nel febbraio 2018 dall’allora governo Gentiloni era evidente come vi fosse una regia straniera nell’opera di ‘colonizzazione predatoria’ in atto nei confronti di imprese italiane che operano in alcuni settori strategici. Il Copasir aveva già attuato un’indagine conoscitiva sul settore delle telecomunicazioni nella presidenza Guerrini nel 2018, conclusa lo scorso anno e in cui nel settore delle telecomunicazioni, e quindi 5G e app Immuni, noi evidenziavamo come non fosse possibile consegnare l’infrastruttura delle telecomunicazioni alle aziende cinesi perché esse operano con un sistema di potere che, di fatto, le obbliga a diventare esse stesse strumento, ove richiesto, dei servizi segreti cinesi, e quindi proteggere i nostri dati, di imprese e cittadini, da possibili incursioni malevole”.

Così Adolfo Urso, vicepresidente Copasir, ospite di 24 Mattino su Radio 24. “Quel rapporto è pubblico – continua – e in quel rapporto all’unanimità il Copasir dava istruzioni precise al governo per proteggere l’infrastruttura delle telecomunicazioni. Ora l’indagine riguarda il settore bancario e assicurativo, indagine ora ancora più necessaria perché il Paese si è ulteriormente indebolito, e quindi oggi è possibile che accada quello che già temevamo prima, cioè di azioni predatorie di shopping di quelli che sono gli asset strategici del Paese, a cominciare da banche e assicurazioni”.

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