Notiziona dal cuore di Roma, dall’ufficio più importante della Camera dei Deputati, fonte Roberto Fico: i vitalizi rimangono. Tranquilli, non c’è stato alcun blitz di “quelli di prima”, semplicemente “quelli di dopo” non li hanno aboliti ma solo ricalcolati. E magari pure in maniera stravagante. Ma sempre rimangono. La dichiarazione di Fico è stata diffusa manco a dirlo via social: “Stamattina il Consiglio di giurisdizione della Camera si è espresso sulla delibera che supera i vitalizi. L’impianto della delibera resta immutato come i risparmi per Montecitorio. La delibera che ricalcola i vitalizi è un provvedimento serio e giusto, che rivendico in pieno”.
Giusto, dice Fico, aver ricalcolato i vitalizi – Quindi è proprio l’esponente di punta dei Cinquestelle in Parlamento a rivendicare la permanenza dei vitalizi ricalcolati. Ed è la clamorosa smentita della loro abolizione, nonostante i tanti slogan ripetuti ogni volta.
Certo, non saranno abolite – se capiamo bene – le delibere di ricalcolo degli assegni degli ex parlamentari, come si era fatto credere al Senato. Ora le due Camere adotteranno lo stesso metodo contributivo e dovrà cessare per forza la polemica. Anche perché non è proprio il tempo adatto per rinfocolarla.
Quindi, non li hanno affatto aboliti – Resteranno a polemizzare quelli che volevano il vitalizio col calcolo retributivo; e quelli che non lo volevano affatto. Rimarrà ciò che è stato deciso assieme alle trasmissioni tv che continueranno a parlarne. Ma in fondo anche questo fa parte del circo mediatico.
Nella sostanza Fico ha dovuto prendere atto che aver servito il Paese in Parlamento e aver versato i contributi previdenziali da’ diritto al trattamento riservato agli ex deputati ed ex senatori. Non è più considerato un privilegio, visto che toccherà anche ai deputati e senatori attuali quando capiterà anche a loro di indossare la casacca degli ex. Con buona pace di chi aveva illuso gli italiani.