Incubo nel riminese, donna sequestrata e violentata in casale abbandonato

Da oltre due settimane una donna abusata e minacciata da due rumeni, rispettivamente di 52 e 36 anni, che la tenevano prigioniera in un casolare di campagna abbandonato nella periferia riminese. Nella notte tra sabato e domenica scorsi, gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Rimini, intervenuti dopo una segnalazione, sono riusciti ad individuare un casolare sperduto in una zona impervia di campagna, fuori dal quale quattro uomini sono intenti a scaldarsi ed a bere davanti ad un fuoco.

Nello stabile abbandonato, senza né elettricità, nè acqua corrente, né riscaldamenti, è stata trovata la donna che successivamente è stata portata in ospedale con una prognosi di 30 giorni per le lesioni.

La successiva ricostruzione dei fatti ha permesso di attribuire precise responsabilità a due dei quattro uomini che bivaccavano fuori dal casolare, utilizzato come riparo di fortuna, entrambi di origine rumena, in Italia senza fissa dimora, riconosciuti responsabili dalla donna, uno di ripetute violenze sessuali e l’altro di ripetute percosse e minacce, tali da ingenerare un senso di soggezione e paura che non aveva permesso alla vittima, fino a quel momento, di intraprendere alcuna iniziativa per timore delle eventuali ripercussioni.

I due rumeni sono stati denunciati in stato di libertà e la loro posizione è adesso al vaglio, oltre che della magistratura riminese, anche del locale Ufficio Immigrazione per eventuali provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale. adnkronos