Bagnai: “Tradimento da 30 miliardi di denari. Non esiste Mes senza troika”


di Byoblu

Un portentoso Alberto Bagnai fa l’intervento più strepitoso della (forse non così lunga) storia degli interventi da urlo al Senato della Repubblica. Nessuno esce in piedi dalla sua analisi cruda, feroce, lucida e precisa. I Cinque Stelle? Sono stati presi in giro e non se ne rendono ancora conto. I paesi del nord Europa metteranno in salvo grazie alla BCE i loro conti pubblici. Il prezzo del tradimento prima del giovedì santo è passato da 30 denari a 30 miliardi di denari.

Non esiste un MES senza Troika: i trattati non si modificano sussurrando parole dolci all’orecchio di Angela Merkel. Questo Governo ha usato come scusa della propria inadeguatezza l’evento pandemico. I media ufficiali, quelli che secondo la task force contro le fake news sarebbero detentori della verità ufficiale, il 9 febbraio hanno mandato in onda uno spot del Governo assicurando che il contagio non era affatto facile! “Proprio loro hanno mentito. Risultato? Oltre 23mila morti, capito Martella?”, affonda Bagnai.

Che poi passa al tema degli aiuti economici: “Perché il Governo non dice quando arriveranno i soldi della Cassa integrazione? Questo non l’abbiamo sentito”. Per raggirare il Parlamento il Governo si è dichiarato prima favorevole al MES, poi contrario, poi “un po’” favorevole, parlando di pacchetti, di ventagli e di altre amenità. Il Governo ha diffuso menzogne sulle posizioni dei suoi avversari, quando la decisione era già stata presa: “la risposta era dentro di voi, e però era sbagliata!”.

“Tutti vedono, signor Primo Ministro”, conclude Bagnai, “che chiunque sarebbe meglio di lei. Non so se, come alcuni dicono, il virus sia il risultato di un esperimento mal riuscito. Lei certamente lo è! E col massimo rispetto per il laboratorio da cui è sfuggito, mi preme dirle che per l’igiene di quella democrazia che lei apertamente disprezza, è necessario che lei rassegni le dimissioni!”.