Torino – Attimi di grande tensione, nel primo pomeriggio odierno, domenica 19 aprile 2020, nella zona di corso Giulio Cesare, all’altezza del civico 45, dove c’è la famosa “casa occupata”. Un malvivente si è avvicinato ad un anziano, strappandogli la catenina d’oro. La vittima ha provato a inseguirlo, ma un complice ha fornito una bicicletta al rapinatore per permettergli la fuga. Il pensionato è riuscito comunque a identificarli, permettendo alla polizia, già in zona per controlli del territorio legati all’emergenza Coronavirus, di fermarli.
Al momento dell’individuazione dei responsabili, un gruppo di anarchici è sceso in strada per protestare e tentare di difendere gli autori. Gli animi si sono inevitabilmente accesi, con gli stessi appartenenti all’area anarchica che hanno iniziato ad inveire, scagliandosi contro gli agenti e incitando tutti i residenti a ribellarsi. Quattro di questi sono stati fermati e portati in commissariato per gli accertamenti del caso.
Due tram della linea 4 sono rimasti fermi in corso Giulio Cesare, visto che la zona era stata bloccata, e sono stati pesantemente imbrattati con scritte tipo “Pagherete tutto, pagherete caro” o “Questa crisi non la pagheremo noi” e “Non vogliamo morire di capitalismo”.
“La quarantena è finita, scendete in strada”, urla il leader degli anarchici con il megafono, motivando questa azione per “protestare contro i provvedimenti di Regione e Governo, siamo sempre più vicini alla dittatura”.
Alla fine, il bilancio parla di sei arrestati: i due rapinatori e i quattro anarchici. Con loro anche tre indagati in stato di libertà e sette poliziotti con traumi.
A seguito di perquisizione, è stata rinvenuta la collanina rubata al pensionato. Ai due rapinatori sono stati inoltre trovati anche 50 grammi abbondanti tra marijuana e cocaina.
Non esistono gli anarchici, ma centri sociali!