Coronavirus, il governo crea il premio Tafazzi

di Antonio Amorosi – Riesci a pagare le tasse nonostante la pandemia? Il governo con l’articolo 71 del Cura Italia ti permette di vantartene per essere più competitivo sugli altri.
Abbiamo scoperto tra le pieghe del Cura Italia un maxiemendamento approvato dal Senato che prevede la “menzione” per chi rinuncia alle sospensioni dei pagamenti delle tasse. Non un semplice riconoscimento dal valore morale ma scatterà la menzione per chi rinuncia alle sospensioni dei pagamenti, riuscendo a rispettare le scadenze di versamento. Riconoscimento utilizzabile per farsi pubblicità e per finalità commerciali. Il maxiemendamento è diventato l’articolo 71 al decreto Cura Italia.

Con un Paese in ginocchio, milioni di persone con le attività chiuse, senza denaro, senza aiuti reali, sprovvisti anche delle mascherine per proteggersi, con i medici in prima linea che muoiono, il governo ti permette di fare lo sbruffone col tuo vicino che sta peggio di te. Altro che coesione sociale e non lasceremo indietro nessuno!

Potrai vantarti sul mercato mostrando in questo modo di essere un’azienda affidabile! E primeggiare su chi le aziende le dovrà chiudere, su chi è indebitato e si sogna di pagarle le tasse! E chiude non per colpa sua, per cattiva gestione, ma perché non riuscirà a sopravvivere alla pandemia, vista la serrata forzosa delle attività! Questo riconoscimenti andrebbe rinominato “premio Tafazzi”, il personaggio in tuta e calzamaglia nera, simbolo italico del masochismo, inventato dal trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, che ama, mentre saltella, colpirsi i genitali con una bottiglia di plastica vuota. In quel caso però Tafazzi ha una conchiglia a protezione delle parti intime.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, nel dettaglio, definirà le modalità con le quali l’Agenzia delle Entrate rilascia l’attestazione della menzione da poter poi spendere per farsi pubblicità e per finalità commerciali. A un decreto del Ministero il compito di stabilire come verrà attribuita tale menzione e quali saranno i requisiti necessari per ottenerla. Intanto l’articolo recita: “Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze sono previste forme di menzione per i contribuenti i quali, non avvalendosi di una o più tra le sospensioni di versamenti previste dal presente titolo e dall’articolo 37, effettuino alcuno dei versamenti sospesi e ne diano comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze.”

Partite iva sul lastrico, liberi professionisti, ristoratori, agenzie del turismo, piccoli e grandi imprenditori, finalmente potrete contribuire al benessere del vostro Paese! E’ esplicito comunque che la menzione non viene riconosciuta automaticamente al contribuente. E’ infatti previsto che chi è interessato deve darne comunicazione al Mef. Spetterà poi all’Agenzia delle Entrate rilasciare l’attestazione, dopo aver verificato, naturalmente, la regolarità dei versamenti da parte del richiedente.

Tra gli uffici governativi si parla già di una sorta di un vero e proprio “bollino blu” che sancirà il comportamento di chi pagando le tasse vorrà risultare menzionato.

Non si può che pensare a quest’articolo come alla cifra morale e intellettuale dei gruppi dirigenti che governano questo Paese. Una scelta che non crea coesione civile ma ancor di più invidia sociale, alimentando la diffidenza e l’amarezza che gli italiani manifestano verso le istituzioni.

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