Alan Kurdi, Cgil: subito un piano per approdo e accoglienza dei migranti

Anche la Cgil Palermo, col dipartimento migranti, e la Cgil di Termini Imerese, intervengono sul caso della nave Alan Kurdi, dove ci sono migranti stressati in crisi di ansia. Nei giorni scorsi era stato annunciato dal governo che i migranti sarebbero stati trasferiti su un’altra nave per trascorrere il periodo di quarantena. Ma ieri il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha sottolineato che “si sta ancora valutando la situazione” e al momento non è ancora stata individuata una soluzione.

“Chiediamo al governo – dichiarano Bijou Nzirirane, responsabile del dipartimento migranti Cgil Palermo e Laura Di Martino responsabile della Camera del lavoro zonale di Termini Imerese – l’immediato superamento di questa fase di stallo e soluzioni umane che garantiscano il diritto alla salute, già cagionevole, di donne, uomini e bambini che hanno attraversato il Mediterraneo e che non sono di certo immuni al coronavirus.

E’ inammissibile che in questo periodo di emergenza sanitaria mondiale le operazioni istituzionali si stiano complicando sempre più mettendo a rischio vite umane. Chiediamo pertanto il ripristino urgente di un piano di sbarchi nazionale per garantire l’approdo e l’accoglienza dei migranti. Soprattutto in questo periodo di preoccupazione per la salute di tutti è impellente l’esigenza di ribadire concretamente che il diritto alla salute è universale, riattivando un sistema di accoglienza smantellato dai decreti Salvini, puntando su norme sull’immigrazione che garantiscano la sicurezza e i diritti”.“

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